Cambiare lavoro può essere difficile anche quando le cose vanno bene; e questo non è certo un buon momento. Gli esperti offrono opinioni spesso differenti e appare difficile chiarirsi le idee su quali consigli seguire.
Se non l’hai ancora fatto, valuta la possibilità di farti seguire da qualche professionista. In USA e in Europa da anni sono diffuse società che si occupano di revisione e scrittura CV. Qualche buon esempio lo abbiamo anche qui. Affidarti ad un professionista può fare davvero la differenza.
In ogni caso, non rimanere solo. Confrontati con qualcuno (collega, familiare, amico) per comprendere come ti stai presentando sul mercato del lavoro. Se devi scrivere o aggiornare il tuo curriculum vitae puoi consultare la la pagina esempi curriculum.
Puoi anche ricorrere ad un CV writer per ricevere assistenza nella revisione curriculum, a prescindere che il tuo l’obiettivo sia migliorarlo o riscriverlo completamente.
Ecco alcune aree chiave a cui dedicare del tempo prima di metterti attivamente alla ricerca di un nuovo lavoro.
Indice
Punti di forza e debolezza
Obiettivi vs Profilo
Funzionale vs Cronologico
Competenze
Storia lavorativa
Studi e formazione
Referenze
Punti di forza e debolezza
Quando si cerca un lavoro è preferibile leggere quanto più possibile indicazioni, istruzioni ed esempi su come scrivere un curriculum e trovare lavoro. Seleziona le informazioni e valutale in funzione della tua particolare situazione. E’ necessario considerare anche i punti di forza e debolezza che possiedi in relazione alla posizione per cui ti candidi. Per fare ciò prendi in considerazione tutti questi aspetti:
- il percorso professionale;
- le competenze;
- gli studi e la formazione;
- la tua motivazione al cambiamento;
- l’età.
Il tuo CV dovrà enfatizzare i punti di forza e minimizzare le tue debolezze.
Obiettivi vs Profilo
C’è un dibattito aperto su quale sia l’approccio corretto. Alcuni esperti considerano la comunicazione dell’obiettivo lavorativo come il modo per essere realmente considerati da un selezionatore, in quanto lo convince che tu sei realmente in linea con ciò che egli sta cercando. Altri raccomandano un sintetico ma efficace profilo professionale che delinei al meglio ciò che hai da offrire; essenzialmente serve ad “imboccare” il datore in merito alle ottime caratteristiche che ti distinguono.
Tuttavia, non c’è un modo corretto o sbagliato per affrontare la cosa. Il trucco consiste nell’esaminare le tue competenze e qualifiche e presentarle in modo da farti avvicinare quanto più possibile al candidato ideale per quella posizione. Chi cerca lavoro deve quindi adattare obiettivo e profilo alla specifica posizione per cui si candida.
Funzionale vs Cronologico
Il curriculum cronologico è il modello che viene utilizzato tradizionalmente. La carriera lavorativa è dettagliata in ordine di data, solitamente a partire dalla più recente, con le responsabilità esposte in forma di elenco o in piccoli sotto paragrafi.
Un curriculum funzionale utilizza un approccio più moderno ed enfatizza le competenze maturate nell’arco dell’intero percorso lavorativo. Le sezioni relative alle competenze o qualifiche che lo compongono, sono spesso suddivise in ulteriori sotto sezioni. Ciò può rendere più facile per il selezionatore individuare velocemente le informazioni che sta ricercando.
Indagini hanno orami appurato che i selezionatori dedicano dai 10 ai 30 secondi per effettuare una prima lettura del CV. Per questa ragione un curriculum funzionale, se ben realizzato, è spesso il modello migliore per assicurarsi il primo colloquio. Un curriculum cronologico, se richiesto, può essere sempre presentato in occasione della prima o della seconda intervista.
Competenze
I sottotitoli dovrebbero utilizzare parole significative, utili cioè al selezionatore per effettuare una scansione rapida del curriculum, così da comprendere in pochi secondi se il candidato possiede o meno i requisiti fondamentali per accedere alla selezione. Usane non più di tre o quattro, altrimenti il proposito potrebbe essere vanificato.
Raggruppa le competenze che hai sviluppato nelle tue varie esperienze lavorative. Parla utilizzando il tempo presente; se anche non svolgi più un determinato lavoro ciò non significa che tu non possegga quegli skill. Allo stesso modo, includi quelli maturati con un lavoro retribuito o meno.
Storia lavorativa
Anche in questo caso includi tutte le esperienze di lavoro (retribuite e non). Quello che realmente importa è comunicare ciò che hai appreso e che sai fare. Se non hai competenze specifiche o esperienze necessarie a ricoprire una certa posizione, puoi proporti per una collaborazione o un tirocinio al fine di acquisire le competenze necessarie.
Focalizza il tuo curriculum in funzione della tua carriera. La maggior parte delle persone non svolge lo stesso impiego per 20 anni consecutivi. Se attualmente lavori, pianifica il tuo prossimo cambio di lavoro; se stai cercando un qualsiasi lavoro, sii previdente e pianifica la ricerca successiva.
Studi e formazione
In funzione della tua età, del tuo percorso di studi e del background lavorativo, potresti scegliere di non includere una sezione studi o di ometterne gli anni se sei un lavoratore senior. Oppure potresti scegliere di elencare solo quelli pertinenti con la posizione per cui ti candidi. Ad esempio, chi seleziona potrebbe pensare che hai un diploma in linea con il tuo background lavorativo anche senza inserire quell’informazione nel CV.
Se hai partecipato a corsi specialistici o pertinenti con il settore in cui opera l’azienda presso cui ti candidi, così come i saggi e gli articoli che hai studiato, sarebbe opportuno trovare un modo per inserirli in questa sezione. Sii creativo nel modo in cui ti presenti per convincere che sei un candidato in linea con i bisogni espressi dall’azienda.
Referenze
Limitati a offrire referenze quando sono richieste. In questo modo potrai ottenere:
– di ricevere dichiarazioni focalizzate sulla posizione per cui ti stai candidando, e che quindi più efficaci;
– di avvisare il referente della chiamata da parte dell’azienda con cui hai sostenuto il colloquio;
– la possibilità di discutere con chi fornirà le referenze sugli attributi che ritieni più importanti per creare una buona impressione nel selezionatore.
Ci sono tanti altri fattori da prendere in considerazione quando si scrive un curriculum. Due di questi, spesso sottovalutati, riguardano impaginazione ed estetica.
Tuttavia, pensando a quanto detto sopra sono sicuro che ora hai tutti gli elementi per cominciare la scrittura nel modo giusto. Ricorda solo che ogni CV è un “work in progress”, ovvero non è mai realmente terminato e va rivisto e aggiornato con regolarità tenendo in considerazione le posizioni e le aziende per cui si ha intenzione di candidarsi.
Buon lavoro e buona fortuna!